AHT gelditu! elkarlana Friuli-n

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Podéis también leer la crónica de Firenze.

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AHT UdineItaliako Ipar ekialderaino heldu da AHT gelditu! elkarlanaren bira. Friuleraino hain zuzen. Bertako Euskal Herriaren Lagunek harrera beroa egin zioten Oihaneri eta 3 puxkatan banatu zen ekimena: radio onde Furlane irrati librean elkarrizketa, ondoren afaria et a afal ostean 2 orduko solasaldia egin zuten. Ekimenaren ondorioz bertako zentro sozialean Euskal Herriaren aldeko ekimen gehiago egiteko asmoa agertu zen eta horrez gain Eslobeniako (mugaren bestaldean) Metelkova di Lubiana zentro sozialean AHTren kontrako borrokaren berri emateko hitzaldia egiteko konpromisoa hartu zuten. Goian Bologna eta Friuleko hainbat argazki dauzkazue...

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AHT UdineItaliako Ipar ekialderaino heldu da AHT gelditu! elkarlanaren bira. Friuleraino hain zuzen. Bertako Euskal Herriaren Lagunek harrera beroa egin zioten Oihaneri eta 3 puxkatan banatu zen ekimena: radio onde Furlane irrati librean elkarrizketa, ondoren afaria eta afal ostean 2 orduko solasaldia egin zuten. Ekimenaren ondorioz bertako zentro sozialean Euskal Herriaren aldeko ekimen gehiago egiteko asmoa agertu zen eta horrez gain Eslobeniako (mugaren bestaldean) Metelkova di Lubiana zentro sozialean AHTren kontrako borrokaren berri emateko hitzaldia egiteko konpromisoa hartu zuten. Goian Bologna eta Friuleko hainbat argazki dauzkazue...

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AHT UdineItaliako Ipar ekialderaino heldu da AHT gelditu! elkarlanaren bira. Friuleraino hain zuzen. Bertako Euskal Herriaren Lagunek harrera beroa egin zioten Oihaneri eta 3 puxkatan banatu zen ekimena: radio onde Furlane irrati librean elkarrizketa, ondoren afaria eta afal ostean 2 orduko solasaldia egin zuten. Ekimenaren ondorioz bertako zentro sozialean Euskal Herriaren aldeko ekimen gehiago egiteko asmoa agertu zen eta horrez gain Eslobeniako (mugaren bestaldean) Metelkova di Lubiana zentro sozialean AHTren kontrako borrokaren berri emateko hitzaldia egiteko konpromisoa hartu zuten. Goian Bologna eta Friuleko hainbat argazki dauzkazue...

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AHT UdineDopo aver accolto Oihane in Friuli con l’Eusko Gudariak e una vecchia versione della bandiera del suo collettivo, averla rifocillata e fatta ambientare, si è partiti verso Udine per preparare l’iniziativa. La serata si è svolta in tre parti, la prima è stata l’intervista registrata nella sede di Radio Onde Furlane, radio indipendente del Friuli, distante qualche centinaio di metri dal c.s.a. l’intervista è legata a un programma settimanale in friulano “Internazionalitari” condotto da Carli Pup che l’anno scorso, con G. Giacopuzzi, ci aveva intervistato anche come comitato di solidarietà, e che tratta di popoli e lingue minoritarie, parlando e aggiornando spesso gli ascoltatori sulla questione basca e non solo; a tale trasmissione è legato il blog omonimo che ha anche pubblicizzato l’iniziativa con Oihane.

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AHT UdineDopo aver accolto Oihane in Friuli con l’Eusko Gudariak e una vecchia versione della bandiera del suo collettivo, averla rifocillata e fatta ambientare, si è partiti verso Udine per preparare l’iniziativa. La serata si è svolta in tre parti, la prima è stata l’intervista registrata nella sede di Radio Onde Furlane, radio indipendente del Friuli, distante qualche centinaio di metri dal c.s.a. l’intervista è legata a un programma settimanale in friulano “Internazionalitari” condotto da Carli Pup che l’anno scorso, con G. Giacopuzzi, ci aveva intervistato anche come comitato di solidarietà, e che tratta di popoli e lingue minoritarie, parlando e aggiornando spesso gli ascoltatori sulla questione basca e non solo; a tale trasmissione è legato il blog omonimo che ha anche pubblicizzato l’iniziativa con Oihane.

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L’intervista è durata una ventina di minuti e Oihane ha ben sintetizzato la problematica e la lotta di AHT Gelditu rispondendo a domande più o meno generali sulla composizione della coordinadora, la sua lotta, sull’impatto della TAV in Euskal Herria e sui metodi di lotta portati avanti, prossimamente ci consegneranno una versione in formato mp3 dell’intervista stessa e la spediremo ad Oihane come da lei richiesto, per poi poterla passare nella radio libera gazteiztarra Hala Bedi. Successivamente si è ritornati al centro per la cena di solidarietà con una ventina di persone, prima della quale è stato allestito il nostro consueto banchetto del comitato Friul-Euskal Herria nonchè un mini-banchetto di AHT Gelditu con il materiale di Oihane. La cena tipica friulana (vegetariana come cultura e scelta politica del c.s.a.) è stata salvata in extremis avendo avvertito i compagni poche ore prima del fatto che Oihane è vegana, per questo una nota per i compagni baschi, che in casi come questo, ci avvisino prima sia per poterci organizzare, sia per rispettare le scelte etiche e politiche della compagna che viene a parlare. Durante la cena è stato offerto (da parte mia) una degustazione di sagardo (vino di mela basco) ai compagni presenti che ben hanno accolto e gemellato il tutto con vino nostrano… La cena ha dato i suoi frutti e sono stati raccolti circa 100 euro come contributo-viaggio. Dopo una lunga sequenza di dolci, seduti in circolo vicino ad una stufa a legna, si è iniziato in maniera intima e diretta, l’incontro è durato un paio d’ore ed è stato seguito da oltre una trentina di persone, il che, per un giorno infrasettimanale in Friuli rappresenta un successo notevole. Mi preme sottolineare come diversi compagni hanno percorso un centinaio di kilometri venendo da Pordenone ed altre zone del Friuli ad ascoltare l’intervento di Oihane. Prima di quest’ultimo, il comitato ha fatto un intervento che oltre ai vari ringraziamenti si è centrato sulla situazione repressiva e di apartheid politico in Euskal Herria e sull’importanza del concetto di lotta ambientalista unito a lotta di liberazione nazionale, e a come un nazionalismo rivoluzionario possa fungere da collante per vari ideali e lotte (ambientalisti, femministi, anticapitalisti ecc.) e moltiplicarne la qualità e la quantità delle stesse intervenendo nella coscienza delle persone, oppresse sia come popolo sia come classe. Il contenuto dell’intervento di Oihane è lo stesso che ho letto per Bologna e Firenze, quindi mi limiterò solo ad aggiungere delle piccole note: Oihane da noi è stata tradotta in friulano come scelta politica e parallela alla lotta del popolo basco; all’iniziativa era presente anche una compagna di Madrid che aveva notato la locandina all’università di Udine, locandina doppia sia in friulano, sia in italiano di cui vi mando una copia unita ad alcune foto dell’iniziativa. Alla fine dell’intervento ci sono state diverse domande, soprattutto da parte dei compagni che da anni lottano contro la TAV in Friuli, la maggioranza delle domande erano tese ad approfondire la situazione basca e a condividere/confrontare gli aspetti delle due lotte. A termine dell’intervento, si è continuato ancora per un’ora il filo diretto con la compagna e le domande a tu per tu, mentre il banchetto del comitato portava avanti la distribuzione di materiale gratuito, la raccolta firme degli EHL, e la vendita di diverso materiale (libri, dvd, maglie, spille ecc.). A fine serata si sono pianificate due ulteriori ed importanti iniziative: -la prima da svolgersi tra gennaio e febbraio nello stesso C.S.A.: una serata in solidarietà con Euskal Herria, con cena sociale, conferenza/dibattito gestita dal nostro comitato con relativa proiezione di dvd sulla lotta basca, e successivamente soundsystem di musica basca fino ad esaurimento serata. -la seconda nasce dall’interesse del centro sociale Metelkova di Lubiana (Slovenia) di avere la compagna Oihane per una serata, vista l’impossibilità di concretizzarlo in questa gira si è pianificata una serata come quella descritta sopra, da effettuarsi all’inizio del prossimo anno; inutile sottolineare l’importanza per noi di quest’iniziativa, sia per le dimensioni del centro sloveno (strutturato in vari palazzi di un ex-opificio!!!) sia per poter portare le urla della lotta del popolo basco, per la seconda volta, oltre confine, contribuendo a creare coscienza e solidarietà internazionalista. Un saluto a pugno chiuso a tutti i compagni, Jo ta ke irabazi arte! Gora Euskal Herria askatuta eta sozialista! Ikusi arte eta ondo segi! Guido del comitato Friul-Euskal Herria.

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L’intervista è durata una ventina di minuti e Oihane ha ben sintetizzato la problematica e la lotta di AHT Gelditu rispondendo a domande più o meno generali sulla composizione della coordinadora, la sua lotta, sull’impatto della TAV in Euskal Herria e sui metodi di lotta portati avanti, prossimamente ci consegneranno una versione in formato mp3 dell’intervista stessa e la spediremo ad Oihane come da lei richiesto, per poi poterla passare nella radio libera gazteiztarra Hala Bedi. Successivamente si è ritornati al centro per la cena di solidarietà con una ventina di persone, prima della quale è stato allestito il nostro consueto banchetto del comitato Friul-Euskal Herria nonchè un mini-banchetto di AHT Gelditu con il materiale di Oihane. La cena tipica friulana (vegetariana come cultura e scelta politica del c.s.a.) è stata salvata in extremis avendo avvertito i compagni poche ore prima del fatto che Oihane è vegana, per questo una nota per i compagni baschi, che in casi come questo, ci avvisino prima sia per poterci organizzare, sia per rispettare le scelte etiche e politiche della compagna che viene a parlare. Durante la cena è stato offerto (da parte mia) una degustazione di sagardo (vino di mela basco) ai compagni presenti che ben hanno accolto e gemellato il tutto con vino nostrano… La cena ha dato i suoi frutti e sono stati raccolti circa 100 euro come contributo-viaggio. Dopo una lunga sequenza di dolci, se duti in circolo vicino ad una stufa a legna, si è iniziato in maniera intima e diretta, l’incontro è durato un paio d’ore ed è stato seguito da oltre una trentina di persone, il che, per un giorno infrasettimanale in Friuli rappresenta un successo notevole. Mi preme sottolineare come diversi compagni hanno percorso un centinaio di kilometri venendo da Pordenone ed altre zone del Friuli ad ascoltare l’intervento di Oihane. Prima di quest’ultimo, il comitato ha fatto un intervento che oltre ai vari ringraziamenti si è centrato sulla situazione repressiva e di apartheid politico in Euskal Herria e sull’importanza del concetto di lotta ambientalista unito a lotta di liberazione nazionale, e a come un nazionalismo rivoluzionario possa fungere da collante per vari ideali e lotte (ambientalisti, femministi, anticapitalisti ecc.) e moltiplicarne la qualità e la quantità delle stesse intervenendo nella coscienza delle persone, oppresse sia come popolo sia come classe. Il contenuto dell’intervento di Oihane è lo stesso che ho letto per Bologna e Firenze, quindi mi limiterò solo ad aggiungere delle piccole note: Oihane da noi è stata tradotta in friulano come scelta politica e parallela alla lotta del popolo basco; all’iniziativa era presente anche una compagna di Madrid che aveva notato la locandina all’università di Udine, locandina doppia sia in friulano, sia in italiano di cui vi mando una copia unita ad alcune foto dell’iniziativa. Alla fine dell’intervento ci sono state diverse domande, soprattutto da parte dei compagni che da anni lottano contro la TAV in Friuli, la maggioranza delle domande erano tese ad approfondire la situazione basca e a condividere/confrontare gli aspetti delle due lotte. A termine dell’intervento, si è continuato ancora per un’ora il filo diretto con la compagna e le domande a tu per tu, mentre il banchetto del comitato portava avanti la distribuzione di materiale gratuito, la raccolta firme degli EHL, e la vendita di diverso materiale (libri, dvd, maglie, spille ecc.). A fine serata si sono pianificate due ulteriori ed importanti iniziative: -la prima da svolgersi tra gennaio e febbraio nello stesso C.S.A.: una serata in solidarietà con Euskal Herria, con cena sociale, conferenza/dibattito gestita dal nostro comitato con relativa proiezione di dvd sulla lotta basca, e successivamente soundsystem di musica basca fino ad esaurimento serata. -la seconda nasce dall’interesse del centro sociale Metelkova di Lubiana (Slovenia) di avere la compagna Oihane per una serata, vista l’impossibilità di concretizzarlo in questa gira si è pianificata una serata come quella descritta sopra, da effettuarsi all’inizio del prossimo anno; inutile sottolineare l’importanza per noi di quest’iniziativa, sia per le dimensioni del centro sloveno (strutturato in vari palazzi di un ex-opificio!!!) sia per poter portare le urla della lotta del popolo basco, per la seconda volta, oltre confine, contribuendo a creare coscienza e solidarietà internazionalista. Un saluto a pugno chiuso a tutti i compagni, Jo ta ke irabazi arte! Gora Euskal Herria askatuta eta sozialista! Ikusi arte eta ondo segi! Guido del comitato Friul-Euskal Herria.