Livorno, Pavia eta Friuli-tik 'Euskal Presoak Exterat!'

livorno prisonieri baschifriul baschi prisioneri

Friuli foto, Livorno foto, Pavia foto

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Euskal Herriarekin Nazioarteko V. elkartasun astea ate joka daukagu eta berau berotzeko Euskal Herriaren Lagunak euskal preso politikoen argazkiak munduko hainbat bazterretera eramaten ari dira dagozkien eskubideen alde beraiek ere urratsa emanez. Lagun italiarrak beti bezain kasta (Milano, Roma, Torino, Pavia, Livorno, Friuli eta Firenzen izan dira elkartaratzeak) hiri askotan atera dira kalera beste behin ere.

Astea Askapenak eta Euskal Herriaren Lagunek elkarlanean antolatua da eta otsailaren 7tik 19ra bitartean egingo da. 'Argazkien argazkiak kalera' ekimena hainbat tokitan egiten ari da Mexiko, Argentina (Buenos Aires), Uruguay (Montevideo), Ingalaterra (Londres), Irlanda (Dublin, Belfast, Derry), Eskozia (Glasgow), Frantziar estatua (Paris, Lille), Bretainia (Rennes), Alemania (Berlin), Herrialde Katalanak (Bartzelona), Espainiar estatua (Madril), Suitza (Lucerna), Italia (Roma, Milano, Livorno, Val de Susa, Torino, Bologna, Friul, etab.) eta hemen dauzkazue batzuk: Milano, Berlin, Argentina, Roma, London, Uruguay, Breizh, Torino, México, Barcelona-Gracia, Firenze, Lisboa, Scotland, Dublin, Derry bloody sunday, Madrid, København (Kopenage)...

Pavia: Testo del comunicato di solidarieta'

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La V Semana de Solidaridad internacional con Euskal Herria está a punto de comenzar y a modo de calentamiento las y los Amigos de Euskal Herria están llevando las fotos de los y las presas políticas vascas a distintos rincones del mundo, reivindicando los derechos que les corresponden 'urratsa emanez': ayudando desde distintos pueblos a dar el paso por sus derechos. Los y las amigas italianas han vuelto una vez más a responder desde numerosas ciudades (Roma, Torino, Milano, Firenze, Pavia, Friuli y Livorno)

La semana de solidaridad está organizada por Askapena y los grupos de Amigos y amigas de Euskal Herria y se realizará entre los días 7 y 19 de Febrero. La dinámica de sacar a la calle las fotos de las fotos se está relaizando en muy diversos puntos del planeta: México, Argentina (Buenos Aires), Uruguay (Montevideo), Inglaterra (Londres), Irlanda (Dublin, Belfast, Derry), Escocia (Glasgow), estado francés (Paris, Lille), Bretaña (Rennes), Alemania (Berlin), Països Catalans (Barcelona), estado español (Madrid), Suiza (Lucerna), Italia (Roma, Milano, Livorno, Val de Susa, Torino, Bologna, Friul, etc.). Aquí tenéis algunas: Milano, Berlin, Argentina, Roma, London, Uruguay, Breizh, Torino, México, Barcelona-Gracia, Firenze, Lisboa, Scotland, Dublin, Derry bloody sunday, Madrid, København (Kopenage)...

Pavia: Testo del comunicato di solidarieta'

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The V International Solidarity Week with Euskal Herria is about to begin, previously the Friends of Euskal Herria are taking the photos of the Basque political prisoners and carry them to different corners of the world. Here are some: Milano, Berlin, Argentina, Roma, London, Uruguay, Breizh, Torino, México, Barcelona-Gracia, Firenze, Lisboa, Scotland, Dublin, Derry bloody sunday, Madrid, København (Kopenage)...

Pavia: Testo del comunicato di solidarieta'

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La V Semaine de la Solidarité Internationale avec Euskal Herria est sur le point de commencer, précédemment les Ami(e)s d'Euskal Herria prennent les photos des prisonniers politiques basques aux différents coins du monde. Voici quelques-unes: Milano, Berlin, Argentina, Roma, London, Uruguay, Breizh, Torino, México, Barcelona-Gracia, Firenze, Lisboa, Scotland, Dublin, Derry bloody sunday, Madrid, København (Kopenage)...

Pavia: Testo del comunicato di solidarieta'

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La V Settimana Internazionale di Solidarietà con Euskal Herria sta per iniziare, in precedenza gli Amici di Euskal Herria sta prendendo le foto dei prigionieri politici baschi e li portano a diversi angoli del mondo. Eccone alcune: Milano, Berlin, Argentina, Roma, London, Uruguay, Breizh, Torino, México, Barcelona-Gracia, Firenze, Lisboa, Scotland, Dublin, Derry bloody sunday, Madrid, København (Kopenage)...

Pavia: Testo del comunicato di solidarieta'

 

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ANCHE PAVIA RISPONDE ALLA CHIAMATA IN SOLIDARIETA' NEI CONFRONTI DEI DETENUTI POLITICI BASCHI IN VISTA della VªSETTIMANA IN SOLIDARIETA'CON EUSKAL HERRIA, CON L'AFFISSIONE DI FOTO DI PRIGIONIERI POLITICI PER LE VIE DELLA CITTA' QUESTO E' UN PICCOLO GESTO PER RICORDARE LA FORTE REPRESSIONE CHE COMPIONO LO STATO SPAGNOLO E QUELLO FRANCESE, NEI CONFRONTI DI UN POPOLO CHE NON ABBASSA LA TESTA, E CHE CONTINUA A LOTTARE PER L'AUTODETERMINAZIONE E L'INDIPENDENZA DEI PAESI BASCHI.

TESTO DEL COMUNICATO DI SOLIDARIETA'
Nei Paesi Baschi i detenuti politici sono 746:
• 580 dispersi in 45 carceri spagnoli
• 166 in 31 carceri francesi.

Dal 1989 il governo spagnolo ha adottato la politica di dispersione dei detenuti baschi, sebbene sia una rivendicazione molto forte e diffusa tra la popolazione il rimpatrio dei prigionieri politici baschi, la strategia del governo spagnolo è l’allontanamento dei reclusi dalla loro terra per un preciso calcolo politico: rompere, con l’isolamento e la distanza, il forte sentimento di militanza politica dei prigionieri stessi e della popolazione a loro solidale.
Questa politica inumana genera grandi sofferenze per i familiari dei detenuti, che si vedono costretti a lunghi viaggi per poter visitare i propri cari, spesso a vuoto dato che, di norma, il prigioniero viene spostato da un carcere all’altro senza che i parenti ne vengano messi a conoscenza.
La costituzione spagnola prevede delle leggi speciali per il trattamento dei prigionieri politici baschi: l’articolo 384 bis della recente “Ley de enjuiciamiento judicial” prevede la soppressione di alcuni fondamentali diritti dei detenuti, tutelati dalla Carta (dichiarazione dei diritti umani), nel caso di un delitto compiuto da persona «integrata o relazionata con banda armata o con individui terroristi o ribelli». L’articolo 520 bis della stessa legge, al secondo comma, dà al giudice facoltà di «decretare lo stato di isolamento dei detenuti accusati dei delitti previsti all’articolo 384 bis». Ancora, secondo l’art 527 della stessa legge, il detenuto in regime di isolamento non potrà parlare con il suo legale (che in ogni caso potrà essere solo un avvocato nominato d’ufficio) né con i familiari, neanche per far conoscere il luogo della sua detenzione. Tale stato di totale isolamento dal mondo  esterno può durare fino a settantadue ore prolungabili, su decisione motivata del giudice, per altre quarantotto.
Questo permette di mettere sotto accusa non solo i membri effettivi di ETA ma anche tutto il tessuto sociale della sinistra abertzale (partiti della sinistra indipendentista basca), che lo stato spagnolo chiama «il fronte sociale dell’ETA» e che viene considerato ugualmente parte dell’organizzazione.
Questa è un’interpretazione ideologica che sopprime pericolosamente le garanzie di giustizia ed uguaglianza dei cittadini baschi di fronte alla legge. Durante questi cinque giorni, secondo quanto dichiarano i testimoni e le associazioni basche in difesa dei diritti umani, gli interrogatori di polizia sconfinerebbero regolarmente in torture e maltrattamenti.
Ogni anno vengono riscontrate più di cento denunce di casi di tortura avvenuti nelle caserme della guardia civil , considerando che, nella maggior parte dei casi, chi subisce violenze preferisce non denunciarle per paura di ripercussioni, lo scenario che ci si presenta è di evidente violazione consapevole, da parte dello stato spagnolo, dei diritti fondamentali di una larga fetta della popolazione.

GORA EUSKAL HERRIA ASKATU!
GORA EUSKALHERRIA SOZIALISTA!
AMNISTIA ETA INDEPENDENZIA
EUSKAL PRESOAK ETXERA