Settimana di Solidarietà in Italia, tutti a Milano!!!!

Rovato-bs paese basco==es==

La semana de solidaridad en Italia ha sido una vez más grande y masiva, y mañana se pondrá en las calles de Milán la última guinda al pastel en la manifestación 'Tanti populi u unica lotta-hamaika herri borroka bakarra', en www.askapena.eus haremos un seguimiento especial de la misma mediante twitter.

Aquí tenéis las últimas crónicas recibidas y todavía no publicadas: Torino-report (foto), Taranto-report (foto), Friuli-Eslovenia-report-cast, Friuli-Eslovenia-repor-it (foto), Livorno, Milano-report (foto), Firenze-report , Napoli-report (foto).

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La semana de solidaridad en Italia ha sido una vez más grande y masiva, y mañana se pondrá en las calles de Milán la última guinda al pastel en la manifestación 'Tanti populi u unica lotta-hamaika herri borroka bakarra', en www.askapena.eus haremos un seguimiento especial de la misma mediante twitter.

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La settimana di solidarietà in Italia è stato di nuovo grande e massiccia, e domani sarà nelle strade di Milano il corteo nazionale 'Tanti populi u unica lotta-hamaika herri borroka bakarra' in www.askapena.eus dare informazioni online attraverso Twitter..

Ecco le ultime reporti ricevute e non ancora pubblicato: Torino-report (foto), Taranto-report (foto), Livorno, Milano-report (foto), Firenze-report , Napoli-report (foto), Friuli-Eslovenia-report-cast, Friuli-Eslovenia-repor-it (foto).

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La settimana di solidarietà in Italia è stato di nuovo grande e massiccia, e domani sarà nelle strade di Milano il corteo nazionale 'Tanti populi u unica lotta-hamaika herri borroka bakarra' in www.askapena.eus dare informazioni online attraverso Twitter..

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La settimana di solidarietà in Italia è stato di nuovo grande e massiccia, e domani sarà nelle strade di Milano il corteo nazionale 'Tanti populi u unica lotta-hamaika herri borroka bakarra' in www.askapena.eus dare informazioni online attraverso Twitter..

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EHL Torino

Este año tambien se ha desarollarado en Turin la semana internacional en solidaridad con el pueblo basco. 4 citas en dos semanas de solidaridad muy importantes que han ido enriqueciendo el conocimiento y el consecuente apoyo al pueblo basco.

En la primera cita de la semana internacional se ha desarollado una charla con la presencia de referentes de Euskal Herria, de Sardegna e de Palestina. Un debate que ha querido explicar las diferentes experiencias de lucha que estos tres pueblos llevan a cabo en distintas maneras. Se ha hablado sobre todo de la fase politica y de movimiento actual de cada pueblo. La partecipaciòn ha sido bastante positiva, y muchas fueron las preguntas relativas a la fase politica actual de Euskal Herria.

Mucho interes han suscitado tambien la proyeccion de la pelicula-documental Sagarren Denbora, mientras el punto de vista mas "ludico" y sobre todo la fiesta organizada con musica tradicional basca (txalaparta en directo).

Al termine de la semana internacional, una charla muy interesante con un representante del colectivo Elkartzen ha permitido conocer como trabaja ELkartzen para los derechos sociales y en contra la precariedad y al mismo tiempo se ha podido desarollar un interesante intercambio de experiencias italianas con aquellas de Euskal Herria.

Muchas han sido la personas que en estas semanas han partecipado a las diferentes iniciativas demostrando como todavia es alto el interes y el apoyo al pueblo basco.

 

REPORT DELL'INIZIATIVA DI SOLIDARIETÀ CON IL PAESE BASCO A TARANTO

L'articolo 15 della costituzione spagnola dice: "Tutti hanno il diritto alla vita e all'integrità fisica e morale, senza che, in nessun caso, possano essere sottoposti a tortura né a pene o trattamenti inumani o degradanti". Praticamente carta straccia!!!!!!


Nella 5 settimana internazionale di solidarietà con il popolo basco, sabato 19 Febbraio a Taranto, nella sede del Comitato di quartiere Città Vecchia,si è tenuto un incontro pubblico con la presenza di una rappresentante del movimento giovanile ed universitario basco. Hanno partecipato all'incontro circa 50 persone nelle figure di studenti,universitari,operai, espressioni di lotta nei quartieri e nel sindacalismo di base,presente anche una delegazione da Brindisi.
La relazione iniziale alla discussione, veniva introdotta dalla visione di video specifici, che esplicavano bene la questione storica-sociale del popolo basco.L'ordine del giorno prevedeva affrontare la situazione attuale in Euskal Herria,dalla repressione(arresti,carcere,torture e dispersione )alla situazione universitaria nonché alla lotta contro gli inceneritori, per il rilancio del CORTEO NAZIONALE"TANTI POPOLI UNICA LOTTA" sabato 26 febbraio ore 15.00 PIAZZALE CORDUSIO MILANO.La rappresentante ha spiegato con molta chiarezza ai partecipanti le questioni di merito, entrando nel vivo delle dinamiche di conflitto stimolando il dibattito che è stato molto partecipato e di confronto reale tra esperienze diverse. Ovviamente il confronto raccontava anche quella che è l'attuale situazione del territorio di Taranto che lo vede iperinquinato e ad un tasso di morti per tumore spaventoso, con continui incidenti e morti sul lavoro.
Da parte nostra possiamo dire e affermare che siamo molto soddisfatti per come è andato il dibattito, per l'adesione alla partecipazione,per il livello di discussione politica alto che ci ha arricchito moltissimo in uno scambio reciproco biunivoco ed orizzontale.
Rivendichiamo con fermezza la nostra solidarietà al popolo basco con ogni mezzo necessario.
Convinti che con la nuova proposta di pace e di soluzione del conflitto si arrivi finalmente alla vittoria per il popolo basco,in una società libera autodeterminata e socialista.

HAMAIKA HERRI BORROKA BAKARRA - TANTI POPOLI UNICA LOTTA


COMITATI DI QUARTIERE
CONFEDERAZIONE COBAS

 

Livorno

In occasione della quinta Settimana di Solidarietà Internazionale con il Popolo Basco, a Livorno sono state organizzate due iniziative.

La prima si è svolta il giorno Giovedì 17 Febbraio presso il Centro Politico 1921, dove hanno partecipato una ventina di persone alla proiezione del film di Josu Martinez " Il tempo delle mele. 25 anni di esilio "

La seconda iniziativa si è svolta il giorno Venerdì 18, ed è stato un dibattito molto interessante con la partecipazione di un membro del TAT ( comitato basco contro la tortura) e 2 di ETXERAT (associazione che riunisce amici e familiari dei prigionieri politici). Oltre a realizzare un discorso generale sulla situazione repressiva in Euskal Herria, sono state affrontate, anche con varie domande dai presenti,le diverse situazioni personali che purtroppo hanno colpito ( e colpiscono tutt'ora) le tre persone basche intervenute e la realtà che i vari comitati si trovano ad affrontare ogni giorno. Il dibattito è durato circa due ore, e  hanno partecipato una ventina di militanti.
A seguire c'è stata una cena e dj set con musica basca.

Pensiamo che l'esito delle iniziative sia positivo soprattutto per quanto riguarda le informazioni che siamo riusciti a farci raccontare direttamente dai compagni baschi, anche se avremmo desiderato un'affluenza maggiore, soprattutto per la seconda iniziativa. ( data l'importanza dei contenuti e per il fatto che chi era venuto a parlare vive queste esperienze in prima persona).

 

Milano-report

Venerdi 18 si è svolto a Rovato (Brescia) una cena popolare di autofinanziamento alla quale hanno partecipato un centinaio di persone dopo di chè è iniziato il dibattito con conpagni/e di Etxerat, del T.A.T. e con la presenza particolare di Haidi Giuliani. Il dibattito aveva come titolo "Genova 2001/ Euskal Herria 2011: Ieri come oggi tortura e repressione di stato"

E' stato un dibattito molto lungo date anche le numerose presenze a livello di relatori e le conseguenti traduzioni e nello stesso tempo è stato molto interessante. Tutti gli interventi sono stati ascoltati con interesse e molto preziosa è stata la solidarietà e l'intervento che Haidi Giuliani ha fatto sul "sistema carcere" e sulle torture che, anche se non sono di dominio pubblico, avvengono anche in Italia. Emozionante il rapporto dialettico e di complicità tra le due compagne di Etxerat e Haidi come molto intenso e sentito è stato l'intervento del T.A.T.

Lo stesso giorno a Milano si è svolta un altra cena popolare alla quale poi è seguito un bellissimo dibattito con un rappresentante di Elkartzen all'interno del centro sociale Transiti 28. Dopo la cena, al dibattito hanno partecipato una quarantina di compagni e compagne, frequentatori del centro, e lavoratori e lavoratrici migranti occupanti di case, impegnati nella lotta per il diritto all’abitare. Dopo l’introduzione di un compagno della rete Ehl Milano, che ha fatto il punto sull’attuale situazione politica in Euskal Herria, sottolineando l’importanza del confronto e dello scambio politico sulle lotte sociali che si svolgono nei rispettivi paesi come reale forma di solidarietà attiva per rafforzare il cambiamento sociale in un ottica internazionalista, il compagno di elkartzen ha presentato il quadro storico delle lotte sociali in euskal herria e su come nasce e si sviluppa elkartzen, approfondendo le rivendicazioni sul diritto alla casa.

A Bergamo sempre la stessa sera dj set con Komando Kilombo da Iruna hanno infiammato il centro sociale Paci Paciana facendo ballare fino alle 6 di mattina il numeroso pubblico accorso all'iniziativa. Sabato 19 c'è stata una cena di autofinanziamento al centro sociale Paci Paciana di Bergamo alla quale hanno partecipato oltre 120 persone a seguire i gruppi di Bilbao "Triple Zero" e "Bilbomatik" insieme al gruppo livornese "Trade Union" hanno fatto scatenare il numerosissimo pubblico presente (400 persone) che si sono scatenate fino al mattino ballando e condividendo l'iniziativa in un ambiente molto caliente.

Etxerat ha fatto un intervento dal palco molto emotivo e rivendicativo della situazione dei prigionieri ringraziando per il lavoro che come EHL stiamo svolgendo all'interno della settimana. Cori e applausi si sono alzati all'unisono da parte di tutti i compagni presenti all'iniziativa. Sempre la stessa sera al centro sociale Vittoria di Milano hanno suonato, davanti a circa una sesantina di persone, i "Guilty Bastard" e i "Kattiva Reputazione" gruppi della scena Oi italiana. Sempre a Milano, al nuovo spazio occupato ZAM (Zona Autonoma Milano) hanno suonato (Dj set) i "Quattro Assi" insieme al "Komando Kilombo" in una serata molto partecipata.

Domenica 20 c'è stata la presenza delle compagne di Etxerat e di due compagni del T.A.T. al centro sociale Baraonda di Milano. Iniziativa da pelle d'oca...le testimonianze e i racconti che sono stati esposti dai compagni baschi hanno lasciato ammutolita tutta la sala (circa 60/70 persone), talvolta creando anche difficoltà alle stesse compagne di Etxerat nel porre interventi dopo che minuziosamente i due ragazzi del T.A.T. hanno spiegato cosa avviene per mano di torturarori in divisa nei commissariati di Euskal Herria... Diversi gli interventi dal pubblico con domande sulla situazione politica attuale e sul comportamento del governo spagnolo e francese oltre che naturalmente ad interventi di appoggio e di solidarietà che andavano oltre al contesto specifico della situazione dei prigionieri ma che abbracciavano più ampiamente la capacità politico/sociale dell'Izquierda Aberzale di essere rappresentativa del popolo e , allo stesso tempo, la capacità di I.A. nel lavorare per un cambio radicale dell'esistente dal punto di vista sociale, politico, culturale ed economico. Bella serata.

Ieri, Lunedi 21, abbiamo proiettato il film "Sagarren Dembora" all'interno dell' Università Statale di Milano alla presenza di 30 studenti dei collettivi che lavorano in Università.....gli esami in corso e le discussioni delle Tesi di Laurea hanno condizionato non poco l'iniziativa a livello di presenze. Comunque il film è piaciuto moltissimo tanto che si è sviluppato un dibattito a posteriori che ha ripercorso la storia della lotta politico/militare delle organizzazioni basche fino ad arrivare ad analizzare il momento storico corrente.

Domani avremo, sempre in Università, un incontro con Ikasle Aberzaleak e una compagna del'organizzazione giovanile dell'Izquierda Aberzale......manderemo report....
Nel frattempo vi mandiamo alcune foto delle iniziative descritte.....naturalmente ne abbiamo fatte a centinaia, intanto queste rendono l'idea di alcune serate/iniziative, avremo modo di spedirne altre....
P.
Gora Euskal Herriarren Lagunak !!
Jo ta ke Independenzia eta Socialismo lortu arte !!!!

 

Firenze-report

In occasione della V Settimana di Solidarietà Internazionale con il  Popolo Basco l’Euskal Herriaren Lagunak di Firenze ha organizzato tre  iniziative.

La prima, mercoledì 16 febbraio, intitolata “Lotte della gioventù e  degli studenti in Euskal Herria” è stata svolta all’interno della  Facoltà di Scienze Politiche ed ha visto una buona partecipazione da  parte di studenti medi e universitari sia a livello organizzativo che  numerico: erano infatti presenti più di cinquantina di studenti. Nell’intervento introduttivo il relatore di EHL Firenze ha fatto un  quadro sulla mobilitazione che negli ultimi mesi ha visto gli studenti  protagonisti della lotta contro il DDL Gelmini e il Processo di Bologna.  L’intervento dello studente di Ikasle Abertzaleak e il dibattito che ne  è scaturito hanno reso un quadro piuttosto chiaro sia rispetto alle  mobilitazioni studentesche e al progetto di scuola di cui Ikasle  Abertzaleak si fa portatrice, che alla repressione contro le  organizzazioni giovanili.

La seconda, giovedì 17 febbraio, si è svolta alla Casa del Popolo di  Rignano (un comune a circa 20 km da Firenze) e ha visto la  partecipazione di una trentina di persone che hanno apprezzato l’ultimo  lavoro di Josu Martinez “Il tempo delle mele. 25 anni esilio”.

Nel tardo pomeriggio di sabato ha invece avuto inizio la serata  organizzata al CPA fi-sud. Poco più di 80 persone hanno partecipato all’iniziativa intitolata  “Prigionia politica e tortura nel Paese Basco”.  Il relatore di EHL Firenze ha anzitutto dato un aggiornamento rispetto  agli arresti di Guido e Arturo spiegando brevemente i fatti accaduti  nella notte tra il 7 e l’8 febbraio e rivendicando l’internità dei  compagni alle iniziative di Solidarietà organizzate dagli EHL lasciando  poi la parola a Etxerat, l’Associazione degli amici e dei familiari dei  prigionieri politici baschi e al TAT, il Comitato contro la Tortura che  durante l’ora e mezzo d’intervento, alternato da alcune domande, hanno  dato un quadro esauriente rispetto alla durezza della repressione che  Spagna e Francia mettono in atto da decenni contro i militanti della  Sinistra Indipendentista. La serata è poi proseguita con un aperitivo durante il quale dal palco  alcuni musicisti baschi hanno suonato la txalaparta e musica  tradizionale basca prima di sedersi a tavola in più di cento persone. La serata è stata conclusa con il concerto di Linea e Klaxon che dal  palco non hanno mancato di esprimere la propria solidarietà al popolo  basco davanti a quasi 300 persone.

Riteniamo l’esito delle iniziative molto positivo sia per il livello  espresso che per la partecipazione e ci teniamo a sottolineare che  l’averle organizzate in tre luoghi differenti ci ha dato modo di  arrivare a discutere di Euskal Herria davanti a quasi 150 persone dal  momento che le tre iniziative hanno visto la partecipazione di un  pubblico sempre nuovo.

Durante le tre iniziative è stato lanciato l’appuntamento per il corteo  nazionale di sabato 26 febbraio a Milano per il quale EHL Firenze sta  organizzando un pullman.

 

Napoli-report

REPORT DELL'INIZIATIVA DI SOLIDARIETÀ CON EUSKAL HERRIA

NAPOLI, 18 FEBBRAIO 2011 

Si è svolta a Napoli, nel pomeriggio di venerdì 18 febbraio, l'iniziativa organizzata dal "Comitato di amicizia con i Paesi Baschi" all'interno della Vª Settimana di Solidarietà Internazionale con Euskal Herria. L'iniziativa si è tenuta all'Università Orientale, a Palazzo Corigliano, in pieno centro storico, è durata poco più di due ore, ed ha visto la partecipazione di una sessantina di persone circa. Si trattava della seconda iniziativa del genere, dopo quella dell'anno scorso sempre a cura del Comitato, in una città che non ha mai conosciuto nulla della lotta del popolo basco. 

Dietro alla scrivania dei "relatori" erano esposte le foto di alcuni dei prigionieri politici baschi, per ricordare gli oltre ottocento perseguitati dallo Stato Spagnolo, e le leggi dittatoriali che impediscono persino ai familiari dei detenuti di ricordare i propri cari. Nella sala campeggiava anche uno striscione con il numero di detenzione di Arnaldo Otegi, leader della Sinistra Abertzale, perché – come espresso anche nel video della campagna di liberazione, dove giovani, anziani, militanti e semplici cittadini si fanno fotografare proprio vicino al 8719600510 – “tutti noi siamo Arnaldo”, perché colpendo lui vogliono colpire la lotta per l'autodeterminazione ed il socialismo. Anche per questo è stato organizzato un banchetto con diversi materiali informativi e di approfondimento, fra cui l'intervista ad Otegi tradotta dal Collettivo Autorganizzato Universitario.

Nell'intervento che ha aperto l'incontro, il giovane compagno del Comitato ha innanzitutto denunciato la detenzione di Guido ed Arturo, i due militanti internazionalisti ed ambientalisti, arrestati nella notte fra il 7 e l'8 febbraio per aver protestato in Val di Susa contro il passaggio di treni carichi di scorie nucleari, ed espresso solidarietà per la loro lotta ambientalista ed anticapitalista. Quindi è passato ad illustrare i motivi e le attività del nostro Comitato, presentando la rete di solidarietà internazionale Euskal Herriaren Lagunak, ricordando in particolare il corteo del 26 febbraio a Milano. Infine ha introdotto la compagna basca, a cui ha chiesto di chiarire diverse questioni: dalla situazione politica attuale in Euskal Herria, al problema della repressione e della tortura, dal movimento studentesco contro il Processo di Bologna, alla lotta contro la devastazione ambientale.

La compagna basca ha risposto a tutto in maniera chiara e competente, sottolineando sempre, affianco alla lotta per l'autodeterminazione, la centralità della lotta per il socialismo, per una democrazia del basso, per un'eguaglianza effettiva, anche nelle relazioni fra uomini e donne. Questo ha permesso lo sviluppo di una discussione orizzontale con il pubblico che ha dimostrato le affinità profonde delle battaglie della Sinistra Abertzale con le lotte dei collettivi e movimenti italiani.

Insomma, il nostro bilancio dell'iniziativa non può che essere positivo. E non solo per la qualità dell'intervento della compagna e per il dibattito che ha saputo suscitare. Considerato il periodo di esami e queste giornate (in particolare il fine settimana) in cui l'università è deserta, considerata la concomitanza con altre 4-5 iniziative di movimento, che hanno impedito a molti altri compagni e simpatizzanti di essere presenti, considerato che a Napoli non è mai esistito una tradizione di solidarietà con Euskal Herria e si sconta tantissima disinformazione in materia, giudichiamo positivo anche il numero dei presenti. In particolare, sottolineiamo la giovanissima età dei partecipanti (praticamente tutti fra i 16 e i 26 anni), molti dei quali già collaborano nelle lotte studentesche e territoriali, e che sono disposti a continuare un lavoro di vicinanza e di sostegno alla lotta del popolo basco.

 

Qui si possono trovare alcune foto:

http://www.flickr.com/photos/cau_napoli/5457785805/in/set-72157625961022789/
http://www.flickr.com/photos/cau_napoli/5462061274/in/set-72157625961022789/
http://www.flickr.com/photos/cau_napoli/5462061526/in/set-72157625961022789/

 

Saluti comunisti e gora Euskal Herria!

 

Cronicas Iniciativas en Friûl y Slovenija


17.02.2011 - Club Ausonia - Trieste

Como en las charlas en Udine y Nova Gorica, en Trieste se han tocado diferentes puntos, esplicando los diferentes matices de la represion que vive el pueblo vasco. Despues de un recurrido historico de la repression desde la Guerra Civil hasta los GAL, se han desarrollado los temas de l@s pres@ politic@s, de las torturas, de la represion, del apartheid politico que vive parte del pueblo vasco, hasta el Sumario 18/98. Despues de haber visionado un breve video introductivo se llegò a hablar de lo que pasò en los ultimos tres anos en EH con un miembro del movimiento estudiantil vasco.
Se hablò aun mas de represion, del aglutinamiento de fuerzas abertzales y del nuevo proyecto estrategico de la IA hasta el acuerdo de gernika. Cabe destacar la presencia pa toda la charla de la policia politica, pero sobre todo de unas 35 personas muy interesadas que luego dieron vida a un debate. La noche continuò con un .D.J. set de musica euskaldun y despues uno de musica balcanica.
Unica nota negativa serà el final de la charla, una vez en coche, pal camino de vuelta, los dos coches del Komitè con los cuales viajaban tres euskaldunes, han sido interceptados con sirenas, clacson etc. por una patrulla de Carabinieri enviada ad hoc por la misma policia politica.
La accion policial ha sido verbalmente agresiva y intimidatoria, pero despues de un largo control terminò sin consecuencias.

18.02.2011 - A-Infoshop - Ljubljana (Slovenija)

La iniciativa en la capital eslovena siguiò el "format" de las otras, unica diferencia la proyeccion de un video mas largo en ingles. Han presenciado unas 15 personas, seguramente la hora y el dia penalizaron los numeros de participantes, pero despues del video y deuna presentaciona en powerpoint en esloveno naciò un largo, interesante y articulado debate.
La calidad del debate ha sido propiamente la critica anarquista a el estado como institucion , a los diferentes escenarios posibles de luchas, a formas alternativa para EH de combatir el capital y de autodeterminarse como pueblo en estructuras que no siguen la del estado-nacion burgues.
Todo esto generò una confrontacion muy positiva y un valido intercambio y crecimiento teorico.
En la charla se hablò tambien del terror mediatico del nucleo antiterrorista de la policia de la capital eslovena y de sus presiones pa sabotear las cuatros iniciativas en su territorio nacional.
Se piensa que el acto de protesta delante la embajada espanola de Lubiana hecho el ano anterior haya produciso fuertes presiones por parte de esa en contra del gobierno esloveno, empujando a una represion de cualquier acto solidario. Esta postura de las fuerzas policiales eslovenas en Lubiana contò con un efecto-boomerang de respuesta muy destacable.
El secundo diario por ventas del pais publicò un largo editorial que por un lado explicaba con tonos muy duros la situacion represiva que viven los vascos y por el otro todas las presiones que subieron este ano las iniciativas organizadas por nuestro komitè.

19.02.2011 - Dia Libertario O.S.A. Zasavije - Trvbolje (Slovenija)

La ultima charla de estas semanas de solidaridad del Komitè Friûl-Euskal Herria ha sido la mas atipica, formando parte de hechos de un largo dia de charlas y videos che iban desde el zapatismo hasta los legamenes criminales entre el capital, el medio ambiente y sus recursos.
El dia ha sido muy interesante pero la maratona de seis horas de charlas sin pausas (y la de EH era la ultima) penalizò mucho la partecipacion y la resistencia de la gente intervenida, al principio unos 40 y a la ultima charla unos 25.
La formula video-presentacion powerpoint-charla fue la misma de Ljubljana, asì como los contenidos mismos, el debate y las preguntas han sido hechas de continuo sobre todo en la manana y tarde cuando no habia charlas pero solo stand de informacion.
Hemos relevado como tambien en esta ocasion se habian producido fuertes presiones al dueno de la sala pa sabotear y no permitir las charlas, intentando presionar los organizadores con amenazantes llamadas diarias por parte de la policia anti-terrorista eslovena.
Al final todo el dia se desarrollò normalmente y en un ambiente tranquilo.

Cabe destacar como en programa hay todavia dos charlas que no se han podido encajar con la semanas de solidaridad y se daràn en abril en Pordenone (Friûl) y Koper (Slovenija).

 

Report Iniziative Friûl - Slovenija



17.02.2011 - Stabilimento Ausonia - Trieste

Come nelle conferenze di Udine e Nova Gorica, a Trieste si sono toccati diversi punti, spiegando le varie sfacettature repressive del conflitto basco. Dopo un breve escursus storico da Franco ai Gal, si sono affrontati i temi della situazione dei prigionieri politici e dei familiari, delle torture, della repressione, dell'apartheid politico che vive parte del popolo basco, fino al Sumario 18/98.
Dopo aver visto un breve video si è passati all'attualità con l'intervento di un membro del movimento studentesco basco che ha riassunto gli sconvolgimenti politici degli ultimi tre anni, per ciò che concerne la repressione, l'aglutinamento di forze e il nuovo progetto strategico dell'IA fino all'accordo di Gernika. La presenza alla serata, oltre a contare il solito agente della Digos, è stata nutrita, circa 35 persone e c'è stato spazio per domande e un breve dibattito.
La serata poi è continuata con un buffet e dj set di musica basca a cui è seguito uno di musica balcanica. Unica nota dolente è il fine serata quando due auto del comitato sono state seguite e intercettate con lampeggianti e clacson da una pattuglia di carabinieri mandata dalla Digos stessa. L'azione è stata verbalmente aggressiva e intimidatoria ma dopo un lungo controllo è terminata senza conseguenze.

18.02.2011 - A-Infoshop - Ljubljana (Slovenija)

L'iniziativa nella capitale slovena ha ricalcato i temi delle altre, unica differenza la proiezione di un video più lungo in inglese.La presenza è stata intorno alle 15 persone, l'ora e il giorno hanno penalizzato il numero dei partecipanti ma dopo le esposizioni con una presentazione powerpoint in sloveno e il video, è nato un dibattito molto interessante, lungo e articolato.
La qualità del dibattito è stata tutta nella critica anarchica allo stato come istituzione, ai diversi possibili scenari di lotta e costruzione nazionale di Euskal Herria e nelle risposte a dubbi teorici sul percorso indipendentista, il tutto ha generato un confronto molto produttivo.
Nella serata si è parlato anche del terrore mediatico del nucleo antiterrorista della polizia slovena e delle pressioni esercitate per sabotare tutte le iniziative in questo territorio.
Si pensa che la protesta davanti all'ambasciata spagnola nella capitale slovena fatta l'anno precedente abbia prodotto delle forti pressioni del governo spagnolo su quello sloveno.
Questo atteggiamento per quel che riguarda Ljubljana ha avuto un grande effetto boomerang.
Nel secondo quotidiano del paese infatti, è stato pubblicato un lungo editoriale che da un lato spiegava con toni molto duri la situazione repressiva che vivono i baschi e dall'altro le pressioni subite quest'anno nelle tre iniziative, dando ampio spazio a entrambi i temi.

19.02.2011 - Giornata Libertaria O.S.A. Zasavije - Trvbolje (Slovenija)

L'ultima conferenza delle settimane di solidarietà del Comitato Friûl-Euskal Herria è stata atipica.
Era infatti incastonata in una lunga giornata di conferenze e proiezioni che andavano dallo zapatismo ai legami fra capitale e ambiente. La giornata è stata molto interessante ma la maratona di sei ore di conferenze (tra la quali quella su EH era l'ultima) ha penalizzato la partecipazione e messo a dura prova i partecipanti, una quarantina all'inizio e circa 25 alla fine della giornata.
La formula video-presentazione powerpoint ed esposizioni ha ricalcato Lubljana così come i contenuti trattati, il dibattito è stato continuo soprattutto nel pomeriggio prima del nostro intervento, quando molti si sono avvicinati per approfondire dei temi fra una conferenza e l'altra.
Anche qui abbiamo appreso che ci sono state forti pressioni su chi aveva dato la sala in cui si è al gruppo anarchico per organizzare la giornata tentando di bloccare la conferenza facendo telefonate giornaliere e abbastanza intimidatorie. Per fortuna tutto si è svolto normalmente e in tranquillità.

In programma ad aprile ci sono ancora due conferenze che è stato impossibili fare in queste date, una in Friuli a Pordenone, una a Koper in Slovenija.