Al Nakba in Euskal Herria, boicottaggio a Israele e solidarietà con la Palestina
Al-Nakba
Sono passati 62 anni dalla creazione dello stato di Israele ed il popolo Palestinese continua a vivere ‘la catástrofe' del 15 maggio 1948 ogni giorno. In più la già ingiusta divisione della Palestina ad opera dell’ONU (al nuovo stato sionista costruito si concesse il 55% delle terre, essendo molto inferiore il numero degli immigrati ebrei), si è convertito sei decenni dopo nell’occupazione dell’ 85% del territorio storico Palestinese. Mentre il popolo palestinese resiste tanto nella Gaza isolata e sottoposta ad un ferreo blocco, come in Cisjordania, circondati dal muro della vergogna que alcanza già 750 km e infestata di colonie illegali e posti di controllo militari. Senza dimenticare il milione e mezzo di palestinesi che risiede in territorio israeliano totalmente esenti da diritti civili e politici, la diáspora palestinese che ammonta a 5 milloni di rifugiati o gli 11 mila prigionieri e prigioniere politiche.
Mentre la comunità internazionale guarda dall’altra parte il genocidio continua, ed il popolo palestinese resiste, sopravvive.
Il boicottaggio come arma di solidarietà
Per farla finita con l’Apartheid che subì la popolazione nera in Sudafrica per anni il boicottaggio internazionale fu un pezzo chiave nella. Da questo che più di 200 associazioni ed organizzazioni palestinesi abbiano lanciato un appello al boicottaggio di Israele, con alcune richieste assumibili per qualunque persona con un minimo di senso di giustizia e solidarietà:
Il diritto al ritorno dei rifugiati e rifugiate.
La fine dell’occupazione tanto militare come política e sociale di Gaza e Cisgiordania
il riconoscimento dei diritti civili e politici ai cittadini palestinesi residenti in Israele.
Nei paesi del mondo questa campagna avanza rapidamente dal suo linizio quattro anni fa e va dando i suoi primi frutti. In Euskal Herria sempre più organizzazioni di solidarietà, politiche, sociali o sindacali hanno aderito alla richiesta di boicottaggio e ci impegnamo a mettere in pratica pratica il principio solidale fra i popoli realizzando questa iniziativa internazionale nella nostra terra.
Azioni solidali in Euskal Herria
Askapena ha voluto approfittare del 62 aniversario della Nakba per approfondire la solidarietà con la Palestina ed il boicottaggio a Israele, in questo senso bisogna sottolineare le seguenti iniziative:
A Bilbao y Donostia si fecero iniziative di protesta e invito al boicottaggio in due impianti di H&M. Questa impresa ha intrapresoo una campagna di investimenti ed espansione in Israele ed è già stata obiettivo dei solidali con la causa palestinese nei paesi nordici o a Parigi.
Si realizzarono concentramenti di solidarietà con la Palestina invitando al boicottaggio di Israel in Lizarra, Algorta, Sopela, Urduliz e Irun e conferenze sulla situazione della Palestina e della campagna di boicottaggio di Israele in Altsasu, Billabona ed in molti paesi e città basche come Iruñea, Gasteiz, ... si collocarono bandiere palestinesi. Così pure fecero distinti comuni baschi che appesero la bandiera palestinese nelle loro sedi municipali (Oiartzun, Alegia, Zestoa) in più bisogna segnalare, che varie organizzazioni politiche e sindacali pure esposero la bandiera palestinese nelle loro sedi.
In Bermeo realizzarono un programa festivo culturale in cui la musica e la gastronomia palestinese sono state le protagoniste, oltre a distribuire informazione, cibo e musica a centinaia di persone realizzarono un murale per il boicottaggio di Israele 'Israel? Ez eskerrik asko' (¿Israele? No molte grazie).
Per ultimo in due grandi festival musicali e di fronte a migliaia di persone solidali che portavano kufiyyas (fazzoletti palestinesi) hanno reso pubblici i comunicati di boicottaggio nel mezzo dei concerti. I gruppi di musica SuTaGar e Ken 7 hanno offerto canzoni per la Palestina.
Noi di Askapena continueremo a produrre la solidarietà internazionalista con il popolo palestinese finchè non verranno rispettati i diritti fondamentali che gli sono stati negati per lunghi decenni e non cessi tanto la pulizia etnica come l’ Apartheid politico da parte della mano sionista israeliana.
Gora Palestina askatuta!
(Viva Palestina liberata!)
Israeli boikota!
(Boicotta Israele!)
Gora herrion arteko elkartasuna!
(Viva la solidarietà verso i popoli!)