La coalizione INIZIATIVA INTERNAZIONALISTA sarà presente nelle elezioni europee del 7 giugno

iniciativa internacionalistaIl Tribunale Costituzionale Spagnolo ha infatti accolto il ricorso presentato dalla coalizione contro la sentenza del Tribunale Supremo, su istanza del Governo Zapatero,che proibiva la candidatura utilizzando per l'ennesima volta la legge sui partiti costruita ad hoc contro la sinistra indipendentista basca. Questa volta però la fobia repressiva orchestrata dal Ministro degli interni Rubalcaba (apprendista stregone forgiatosi nell'epoca degli squadroni della morte dei GAL,organizzati negli anni 80 dal governo socialista di Felipe Gonzalez) si è dimostrata inefficace.

Due sono gli elementi importanti che credo abbiano permesso questo risultato:

-la illegalizzazione per la prima volta di una lista non basca bensì di carattere statale (composta da organismi e persone di larga traiettoria nella sinistra comunista in castilla e catalogna in particolare) ha aperto la contraddizione in diversi settori di quelle sinistre, anche riformiste e/o neoliberiste, sull'estensione liberticida di una legge che "contro i baschi poteva servire", ma come un elastico in estensione rischia di esser utilizzato a dismisura nei confronti di ogni opzione dissidente. Anche se per darsi conto di ciò sono rimasti muti(se non spesso applaudito) di fronte alla proibizione di centinaia di candidature popolari e ben 9 tra partiti e liste elettorali della sinistra basca dal 2002 ad oggi.

-l'altro elemento, di cui si alimenta la stessa perplessità dei settori di cui sopra, è che la decisione del Tribunale Costituzionale risponde ad un timore reale in più settori dello Stato che con questa proibizione (avvenuta come TUTTE le altre grazie ad un impianto giuridico che non si misura su prove di appartenenza a un organizzazione armata qual'è ETA, bensì su un criterio allucinate chiamato della "contaminazione" con gli scopi e ideologia della stessa), si evidenziasse in maniera definitiva l'aberrazione giuridica e democratica della legge sui partiti stessa, minandone alla radice la sua origine, archetipo normativo ed efficacia politica,contribuendo in maniera risolutiva a che il Tribunale Europeo di Strasburgo(che è in fase di giudizio sulla messa fuorilegge di Batasuna) emani a breve una sentenza condannatoria dello Stato Spagnolo, che rappresenterebbe un colpo eccezionale e durissimo non solo al governo Zapatero quanto alla intera struttura costitutiva della "lotta antiterrorista" dei distinti apparati e gangli vitali della Monarchia.Lo stesso Tribunale Costituzionale, contraddicendo il Supremo ed il Governo, si "autotutela" in questo modo, essendo l'istituzione che per prima (in quanto istanza superiore ed ultima di tutela dei diritti)verrebbe penalizzata da una possibile condanna dei suoi colleghi di più alto rango europei.

Insomma per salvare la legge fascista contro i baschi c'è bisogno obtorto collo di salvare le appparenze ed accettare il male minore di una candidatura europea anche se di comunisti, antifascisti, antimperialisti...In fondo già lo disse lo stesso Franco: "meglio una spagna rossa che rotta...".

 

Comunque, detto tutto questo per far un pò di chiarezza e cercar de evitare che qualcuno pigli in italia lucciole per lanterne (lasciandosi chissà ammaliare da "sirene democratiche " come "el Pais" o suo omologo italiota) facendosi sfiorare dal dubbio sull'effettiva bontà ed equilibrio tra i poteri di uno stato democratico come il Regno di Spagna... resta in primis la soddisfazione per l'evidente schiaffone che, pur se per ragion di Stato,ha ricevuto l'esecutivo di Zapatero dimostrando in più agli occhi di molti dentro e fuori i Regi confini di quanto il RE sia nudo,e spingendo le contraddizioni con virulenza dentro sia il PSOE che i vari organi e potentati politici del nazionalismo spagnolo, ma SOPRATUTTO, che INIZIATIVA INTERNAZIONALISTA (www.iniciativainternacionalista.org) potrà rappresentare una fortissima opzione politica che può funzionare da collante tra le distinte e frammentate minorie di sinistra antagonista esistenti dentro le nazioni dello stato iberico in una prospettiva interessante di processo ricompositivo in divenire.E, last but not least, la concreta opportunità per amplificare la lotta del popolo basco,ed avanzare nella necessità di un processo di dialogo politico che apra la via per una soluzione democratica al conflitto storico che soffre Euskal Herria.

 

In tal senso ieri tramite una conferenza stampa Arnaldo Otegi, insieme ad altri rappresentanti della sinistra indipendentista basca, hanno fatto un appello a riempire le urne con i colori delle lotte di classe LAe popolari,della solidarietà internazionalista tra i popoli,della resistenza antirazzista ed antifascista alla Fortezza Europa votando massicciamente il 7 di giugno ad INIZIATIVA INTERNAZIONALISTA.