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Spagna: chiese un applauso per due torturati, condannata a un anno di carcere la sindaca di Hernani
Marco Santopadre, Radio Città Aperta
Un nuovo schiaffo di Madrid alla democrazia, alla libertà di espressione e ai diritti politici e civili. La quarta sezione dell’Audiencia Nacional, il tribunale speciale antiterrorismo erede di un’analoga istituzione franchista, ha condannato Marian Beitialarrangoita a un anno di reclusione e a sette anni di inabilitazione per ‘incitamento al terrorismo’. Marian, sindaca della cittadina basca di Hernani per la sinistra indipendentista, durante un comizio tenuto a Pamplona il 12 gennaio del 2008 davanti ad alcune migliaia di simpatizzanti aveva chiesto ai presenti un applauso per Igor Portu e Mattin Sarasola. La sentenza emessa oggi assolve invece l’esponente politica per le ‘ingiurie gravi’ contro le Forze di Sicurezza dello Stato, di cui la accusava l’AVT, la potente Associazione Vittime del Terrorismo, emanazione della destra del Partido Popular.
Le magistrate Teresa Palacios e Carmen Paloma González affermano che le parole pronunciate da Marian “non possono rientrare nella libera manifestazione delle proprie idee” perché un passaggio del suo discorso fu dedicato, sempre secondo i giudici, “a chi a favore della indipendenza del Paese Basco perpetra attentati. L’intenzione dell’imputata era semplicemente un incitamento (...) nei confronti di coloro che, sono in prigione perchè lottano per l’indipendenza del Paese Basco, dispersi in carceri spagnole e francesi, nei confronti dei quali è stata espressa tenerezza e affetto pur essendo queste persone membri dell’ETA o legati a questa organizzazione”
Un’altro magistrato, Angela Murillo, avrebbe voluto condannare
Occorre ricordare che Igor Portu e Mattin Sarasola, arrestati alcuni giorni prima dell’intervento della sindaca di Hernani dalla Guardia Civil, avevano denunciato di essere stati brutalmente torturati duranti i giorni di isolamento passati nelle mani delle forze di sicurezza, e che le manifestazioni di solidarietà per i due cittadini navarri erano state molte e di varia provenienza.